Nella collezione quadri moderni
anno 2010
le mie fonti di ispirazione sono state: il continente Americano, la conquista dello
spazio raggiunta dalla Nasa e ancora una volta il mistero della vita. I primi tre
quadri sono dedicati al popolo Americano. Il primo dipinto intitolato
"Detroit"
, è uno spaccato della metropoli Americana che io personalmente considero da sempre
città simbolo di produttività e industrializzazione. Nella tela
la metropoli è raffigurata,
assieme alle sue fabbriche, sullo sfondo. Il colore azzurro è l'acqua, questa volta
non intesa come materiale primario di vita, bensì come mezzo per la produzione industriale.
Il colore giallo simboleggia la ricchezza della città. Il quadro sucessivo,
"Nato il 4 luglio"
è un'opera gioiosa e colorata riferita alla festa dell'indipendenza
Americana avvenuta il 4 luglio del 1776. Il quadro, volutamente, smorza grazie
ai colori vivaci,
i massacri della guerra civile Americana. In questo giorno l'America intera si ferma
e tutti festeggiano il giorno che ha segnato la nascita della democrazia e della
libertà. Questo è un aspetto che amo del popolo Americano.... noi Italiani questo
senso patriottico non l'abbiamo minimamente e la nostra festa del 25 Aprile è considerata
nientemeno come un giorno di vacanza dal lavoro. Nel quadro sono raffigurati due
aspetti della storia: le esplosioini di colore sono i "fuochi" della guerra, ma allo
stesso tempo simboleggiano i festeggiamenti grazie ai colori
allegri e vivaci delle stelle
filanti e dei fuochi d'artificio. Nel dipinto
sucessivo intitolato "Liberty"
vi è uno sfondo che ricorda i colori della bandiera Americana, ma contrariamente
al quadro astratto precedente questo simboleggia la caduta dell'impero finanziario
Americano. A sinistra abbiamo il simbolo Americano per eccellenza, la statua della
libertà. La statua, di colore nero è rappresentata a testa in giù, in caduta libera
come se fosse un indice azionario che capitola senza freni e senza prevvisi. Questo
quadro su tela è un campanello di allarme di come sia fragile tutto il sistema Americano
retto esclusivamente da scambi monetari di poche ma potentissime lobby finanziarie.
Penso che il mio subconscio mi abbia portato alla realizzazione di questi quadri
non a caso. Sono un'amante del continente Americano e dei suoi abitanti con la loro
mentalità e la loro voglia di libertà. Tuttavia naturalmente non condivido altri
aspetti da loro adottati, primo tra tutti il consumismo sfrenato. Questo aspetto
mi darà linfa vitale per l'ispirazione di altri quadri realizzati con materiale di
riciclo. Continuando con la collezione quadri abbiamo,
"Waterloo - i due fronti",
dedicato alla storica battaglia tra le truppe di Napoleone Bonaparte e gli eserciti
della settima coalizione. Nel dipinto astratto è raffigurata l'ultima battaglia di
Napoleone che fù la più cruenta con una perdita di 48.000 soldati sui due fronti.
Sullo sfondo i brillanti colori acrilici evidenziano il campo di battaglia con il
pantano di colore celeste al centro delle due divisioni. Andando avanti con i quadri
moderni del pittore Sardo "Goa" troviamo il dipinto intitolato
"Sorgente di vita"
che è un riferimento alla "magia della creazione" raffigurata da una solida parete
di roccia di colore grigio spaccata al suo centro , dalla quale sgorga una sorgente d'acqua
di colore celeste, l'elemento primario della vita. A seguire, il dipinto dai colori
accesi intitolato
"Magia portami via"
che ha un significato particolarmente personale. Sono quelle situazioni difficili
della vita dove una persona vorrebbe volare lontano lasciandosi alle spalle le difficoltà
terrene. Procedendo con la collezione quadri moderni Goa anno 2010 abbiamo,
"Saturno contro Giove"
che
ha una storia particolare e curiosa. Come sempre sono partito nell'esecuzione del
dipinto senza un preciso intento o progetto... come ho già detto in precedenza,
è l'ispirazione del momento a portarmi alla realizzazione del quadro e Saturno contro
Giove non era una eccezione. Quando mi avvicinai al termine del lavoro nella mente mi apparve
il titolo... non sapevo il perchè ed ignoravo il significato dell'accostamento dei
due nomi dei pianeti. In seguito mi documentai meglio e scoprii che non erano i
nomi dei due pianeti, bensì quelli degli dei... Saturno contro Giove, che erano
oltretutto padre e figlio. I due dei si cimentarono in un'epica e cruenta battaglia per la conquista
del trono. Probabilmente il mio subconscio mi aveva portato ad eseguire un determinato
quadro andando a pescare nei meandri della mia mente magari qualche lezione di storia
appresa forse alle scuole elementari. E' questo quello che io chiamo
ispirazione... il quadro viene elaborato direttamente dalla mente mentre l'artista
è solo un tramite per la pittura stessa. Il quadro astratto
sucessivo,
"Clonazione"
è, come dice il titolo, dedicato alla clonazione umana... argomento molto delicato
e discusso. In un turbinio di macchie rosse e macchinari tubolari con schizzi e
velature di colori acrilici sgargianti, il quadro è volutamente un segno di protesta
contro tale sperimentazione. Al momento lo ritengo uno dei miei dipinti più riusciti.
L'accumulazione che segue,
"Morire di sete"
non ha chiaramente un valore introspettivo o personale come può averlo un dipinto
astratto. E' semplicemente il frutto di un preciso studio/progetto dove l'artista
versa una particolare creatività nell'assemblaggio dei materiali recuperati. In
questo caso l'originalità delle lattine di coca cola riciclate
intrappolate dalle trappole, accostata al
titolo "morire di sete", fa di questa accumulazione un pezzo davvero unico e ricercato.
L'accumulazione
sucessiva,
"Houston abbiamo un problema"
è un riferimento ad un fatto realmente accaduto alla navetta Apollo 13 durante le
prime esplorazioni dello spazio. Nel quadro non sono enfatizzate le disavventure
dell' Apollo 13 ma al contrario viene messa in evidenza la grande genialità dell'essere
umano ad affrontare enormi pericoli anche a distanze enormi dalla madre terra. Il
dipinto-accumulazione è composto da un'astronauta in sospensione che guarda il pianeta
terra raffigurato sulla tela, flottando nel vuoto dell'universo...è un'omaggio all'inventiva
umana. L'accumulazione che segue invece, è un' omaggio al grande artista Mario Schifano. Dal titolo
"La storia siamo noi",
riprende il percorso
artistico intrapreso da Mario Schifano... infatti abbiamo un'assemblaggio di materiali
vari con un intervento di pittura molto blando sopra di essi. In questo preciso quadro:
stampa digitale su pannello da 72" per proiezioni
digitali dei primi anni '80 + intervento a smalti. Avevo questo
pannello nel laboratorio da due anni in attesa di ispirazione. E... finalmente l'ispirazione
giusta arrivò! Quale momento più significativo visto alla televisione poteva accomodarsi
su quel pannello? Naturalmente l'evento televisivo del secolo per eccellenza con
uno share di spettatori mondiale da record ... stò parlando della diretta televisiva
dell'allunaggio della navetta Americana Apollo 11 nell'anno 1969.... "Un piccolo passo per
l'uomo, un grande balzo per l'umanità". Penso che se Mario Schifano fosse ancora
vivo avrebbe sicuramente gradito questo "suo" omaggio. Spero che queste mie piccole spiegazioni vi possano far
valutare al meglio i miei quadri ma vi ricordo che ogniuno di Voi, se entrerà in contatto con un quadro che gli piace particolarmente, vedrà esclusivamente
quello che la sua mente percepirà restituendo magari un'interpretazione del tutto
diversa dalla mia. E' questo il bello dell'arte. E' materia libera. |