In questa collezione quadri anno 2012 la mia ispirazione
è stata la vita in ogni sua manifestazione e l'universo con tutti i suoi misteri.
Il mio subconscio mi ha portato, nell'esecuzione dei dipinti,
verso i confini della
conoscenza, facendomi imprimere nei miei lavori, tonalità, linee e colori dettati
dal mistero che circonda la nostra esistenza. Partendo dall'analisi del primo quadro
in alto della collezione, "Big Bang - La grande esplosione",
abbiamo un turbinio
di esplosioni di materia che partono dall'angolo in alto sinistro del quadro per
diffondersi verso la parte opposta, espandendosi nell'universo rilasciando materiale
vitale in tutto il cosmo. Nel secondo dipinto, "Atomi Atomici",
abbiamo sempre una
grossa esplosione di vita di colore giallo in basso a destra, mentre nel restante
"vuoto" simboleggiato con sfondo neutro bianco-candido impazziscono atomi e neutrini
che rappresentano la nascita di nuovi elementi. Nel terzo quadro, "I Portali del Cosmo", abbiamo un dittico dove nella parte sinistra si intravede quello che potrebbe
definirsi un buco nero o porta spaziotemporale la quale mette in comunicazione
due universi diversi. La scia di colore rosso simboleggia il passaggio tra i due
mondi. Il quarto quadro moderno, "L'Illusione di Vivere",
è un concentrato di riflessioni
personali ed è basato su una possibilità che la nostra esistenza possa davvero essere
una sorta di illusione "digitale". Forse dò questa interpretazione in quanto magari
sono il primo a non riuscire a dare una spiegazione logica della nostra esistenza
e soprattutto non riesco a trovare un valido motivo sul perchè siamo vivi e quale
sia il nostro scopo. Probabilmente non riuscendo a trovare una spiegazione a tutto
ciò la mia mente si arrende e fa passare l'ipotesi più blanda e cioè quella che
stiamo vivendo dentro ad un'ipotetica realtà simulata. Da qui è nato il quadro "L'
Illusione di vivere".... da vedere dal vivo alla Goa Gallery per apprezzare al meglio
tutti i dettagli. Questo quadro è stato il trampolino di lancio del sucessivo, "La Proiezione Mentale del Tuo io Digitale".
Questo è dedicato al film capolavoro "Matrix":
sullo sfondo si vedono a forma di imbuti di colore celeste le due proiezioni mentali
che a prima vista sembrano identiche tra loro. In realtà non lo sono in quanto solo
una è l'intelligenza reale mentra l'altra è la sua proiezione nel mondo digitale.
Il problema di fondo rimane sempre lo stesso..... viviamo un "realtà-reale" o siamo
solo un surrogato? Il dipinto
astratto sucessivo, "Neuroni Emozionali",
è un quadro diverso
dai miei soliti di "impatto". E' assai rilassante e ho voluto rappresentare le nostre
connessioni neuronali come un campo di fiori gialli dove buttarsi a braccia aperte
per dimenticare tutte le nostre preoccupazioni giornaliere. Attenzione però, il
lato nero rappresenta gli imprevisti e le deviazioni del nostro percorso che sono
sempre in agguato. E' un quadro molto profondo nella lettura. Nell'opera contemporanea sucessiva, "La Città Impazzita",
ho visto una città devastata e in preda al panico...
come se fosse uno scenario post-atomico. Tuttavia quando mi sono ripreso
ho realizzato che non avevo dipinto una città immaginaria, bensì una tra le nostre
ben reali megalopoli dove noi tutti viviamo dentro ad una bolla immaginaria correndo
da una parte all'altra teleguidati dagli dei del "lavoro e dei soldi". Non ci rendiamo
conto che il tempo passa e quando ce ne accorgeremo, allora realizzeremo che abbiamo
sempre camminato col paraocchi ignorando tutte le meraviglie che la terra ci ha
sempre offerto....gratis. Nel quadro seguente, "E così Fù", ho voluto raffigurare
il periodo della creazione della terra con uno sfondo grigio-azzurro molto calmante,
spezzato a tratti dai classici lampi delle tempeste primordiali. Spero che queste
mie piccole spiegazioni vi possano far valutare al meglio i miei quadri
ma vi ricordo
che ogniuno di Voi, se entrerà in contatto con un quadro
che gli piace
particolarmente, vedrà esclusivamente quello che la sua mente percepirà restituendo
magari un'interpretazione del tutto diversa dalla mia. E' questo il bello dell'arte.
E' materia libera. |