Il periodo africano: la produzione Picassiana risultò influenzata dall'arte africana;
se ne considera l'inizio col quadro Les demoiselles d'Avignon, in cui due figure
sulla destra del dipinto sono ispirate da oggetti d'artigianato africano. La tappa successiva è quella "cubista" e con l'opera di Les Demoiselles d'Avignon, attraverso l'abolizione
di qualsiasi prospettiva o profondità, abolisce lo spazio. Nella realizzazione delle
figure centrali Picasso ricorda la scultura iberica, mentre nelle due figure di
destra è evidente l'influsso delle maschere rituali dell'Africa. Sposatosi due volte,
ebbe cinque figli da quattro donne diverse e numerose relazioni extra-coniugali.
Nel 1918 sposò a Parigi O.Chochlova, una ballerina della troupe di Sergej Djagilev,
per cui Picasso stava curando il balletto Parade. La Chochlova introdusse Picasso
nell'alta società parigina degli anni venti. I due ebbero un figlio, Paulo. Nel
1927 Picasso conobbe la diciassettenne Marie-Thérèse Walter e iniziò una relazione
con lei. Il matrimonio con Ol'ga Chochlova si concluse in una separazione . I due
rimasero legalmente sposati fino alla morte della Chochlova, avvenuta nel 1955.
Dalla relazione con Marie-Thérèse Walter nacque la figlia Maia. Marie-Thérèse visse
nella vana speranza di unirsi in matrimonio all'artista e si suiciderà impiccandosi
quattro anni dopo la sua morte. Dopo la liberazione di Parigi nel 1944, Picasso
divenne il compagno di una giovane studentessa d'arte, Françoise Gilot. Insieme
ebbero due figli, Claude e Paloma. Fu lei, unica tra le tante, a lasciare l'artista,
stanca delle sue infedeltà. Comunque non rimase solo per molto tempo; conobbe Jacqueline
Roque alla Madoura Pottery, mentre lavorava alla produzione di ceramiche da lui
decorate. I due rimasero insieme fino alla morte dell'artista, sposandosi nel 1961.
Pablo Picasso morì per un attacco di cuore l'8 aprile 1973 a Mougins, in Provenza,
all'età di 91 anni. Fu sepolto nel parco del castello di Vauvenargues. |