Anche in questa collezione quadri anno 2015 la città di New York è stata la
principale fonte delle mie ispirazioni. E' strano... anche se nell'anno 2014
la collezione di tele su New York aveva avuto un grande successo, non volevo
continuare raffigurando la city Americana. Mi piace variare e
fare quadri sempre nuovi e diversi. Tuttavia una volta iniziata la collezione, le
tele si sono impossessate come sempre dei miei pensieri ed alla fine hanno
voluto che il risultato finale fosse sempre New York...
Passiamo alla spiegazione dei vari dipinti:
Il primo della serie di quadri è ,"Colors of New York city"
che rappresenta una città sempre in festa; la city che non dorme mai.
Tonalità soft e delicate simboleggiano volutamente una velatura
che "soffoca" la città e tutte le sue contraddizioni più estreme, donando
al dipinto una purezza quasi irreale. Quadro che si ambienta alla
perfezione in un salotto o sopra il letto di una camera matrimoniale.
La seconda opera, ,"New York allo specchio"
è un palese spaccato della metropoli Americana. E' un confronto faccia a faccia
della città. In alto abbiamo la New York con lo skyline dei grattacieli
di colore rosso: la passione, il calore degli abitanti, la criminalità, tutto
porta al colore rosso. Dall'altra parte dello specchio, come in un riflesso
incantato, la città cambia il volto che viene colorato da gradazioni blu e
azzurre. Uno skyline freddo/spettrale ma molto calmante e rilassante alla
vista. Una NewYork ibernata, statica, come se tutto fosse finito in un istante.
Ma come in uno yin & yang le due facce sovrapposte combaciano alla perfezione
donando alla città tutte le sue fantastiche contradditorie caratteristiche.
Questa è la magia della metropoli più amata di tutto il mondo.
Andando avanti arriviamo a
"New York underwater",
un quadro che personalmente
adoro. E' uno dei pochi dipinti nel quale sono riuscito ad esprimermi con
colorazioni chiare e festose. La città di New York sembra fluttare nell'aria
come fosse dentro ad una bolla magica.
I palazzi sono disposti in maniera disordinata, caotica....sono storti ed
intrecciati l'uno con l'altro. Ma osservando il quadro tutto ciò non si nota
e la nostra mente viene trascinata, come la città, verso l'alto. E'come se
fossimo in assenza di gravità e tutto va su, verso il cielo azzurro dove
preoccupazioni e pensieri svaniscono all'istante. Una macchia nera di action
painting in basso sulla destra, rappresenta una cometa che ci acchiappa nel
cielo dandoci un passaggio e riportandoci alla realtà.
Non ci resta a questo punto che tornare a riosservare il quadro per iniziare
una nuova ed entusiasmante esperienza. Nel quarto dipinto, grazie anche al
titolo
"New York the jungle",
si capisce subito il senso dell'opera.
Una città che viene praticamente paragonata ad una giungla. Chissà perchè,
ma quando noi paragoniamo la giungla ad una cosa fisica, ci viene subito da
pensare a: caos, rumori, confusione, colori sgargianti. Dopotutto anche nel
vocabolario dei sinonimi vi è scritto: La parola giungla è anche sinonimo di
qualcosa di intricato, confuso, ambiente insidioso sottoposto a leggi
spietate... Non vi sembra che il senso del quadro si accosti alla perfezione
a questa descrizione? Io stesso ho dato il titoloal dipinto, non appena
terminato, senza pensarci..... L'ho guardato da lontano e ho detto: ma questa
è una giungla... anche se di verde ( il colore principale delle foreste) se
ne vede davvero poco. Strane strade percorre inconsciamente il nostro
intelletto. Ma proprio grazie a questi meandri misteriosi della mente riesco
ad elaborare un dipinto ed esprimere sulla tela il mio io più profondo.
Nel sucessivo quadro di grandi dimensioni
"Tramonto a New York city"
abbiamo
effettivamente un bel tramonto di un forte ed intenso colore rosso arancio.
La città finanziaria rappresentata al centro dallo skyline di colore nero,
si ferma, lasciando in sospeso le transazioni finanziarie mondiali. Ma la
metropoli non ha nessuna intenzione a fermarsi. Sotto lo skyline abbiamo la
city in pieno fermento: le luci delle macchine e dei taxi rimbalzano da una
parte all'altra del dipinto ed i grattacieli sono illuminati a giorno. Locali
notturni, cantieri aperti giorno e notte, ristoranti....è proprio vero, la
città di New York è la città che non dorme mai. Questo è un quadro che io
vedrei benissimo sopra il lettro di una camera matrimoniale.
Il dipinto sucessivo, "Buchi neri e macchine del tempo" è un'opera alla quale
tengo davvero tanto. E' la quarta di una serie fortunate di tele, e l'ultima
disponibile, che intitolo con questo nome. Il perchè è palese: ho una forte
ossessione per tutto quello che riguarda il cosmo, l'ignoto e l'infinito.
Il risultato di queste tre parole sono gli affascinanti quanto spaventosi
buchi neri, e le macchine del tempo, fantastiche scorciatoie spazio-temporali.
Il fascino di questo quadro, apparentemente tutto nero, sta proprio nel suo
affascinante buio. Osservandolo attentamente, e soprattutto dal vivo, piano
paino si riescono ad osservare tanti dettagli: si intravedono galassie fluttuanti
nella polvere stellare di colore oro, lanci di action painting nero che simulano
le stringhe spazio tempo, lanci di smalto bianco raffiguranti le connessioni
dei buchi temporali. Insomma, un quadro molto profondo nella lettura, un quadro
che ci impone rispetto nell'osservarlo, un quadro che ci fa cadere nei nostri
meandri più oscuri. Dipinto elegantissimo da osservare e valutare al meglio
presso la Goa Gallery a Villasimius. A seguire, il quadro di grandi
dimensioni panoramiche "I gemelli ". Questo dipinto rappresenta la linearità,
o se volete la piattezza, con la quale noi affrontiamo la nostra vita di
tutti i giorni. Questa linearità asettica, è rappresentata dalle linee delle
due grandi macchie di colore nero. Linee parallele che non si incontreranno
mai. E' la vita gemella che tutti noi desideriamo e che vorremmo avere in
cambio della nostra: chi è che è soddisfatto della propria vita? Ogni giorno
tutti noi vogliamo sempre tutto e sempre di più.....non siamo mai contenti.
Casa, lavoro, lavoro casa, stress, vita caotica. Perchè? Perchè ci ostiniamo
a tutto questo? Non possiamo farci niente, è il sistema che lo impone
rendendoci schiavi, facendoci dimenticare il tutto, facendoci dimenticare
quel meraviglioso creato che ci circonda. La nostra vita scivola
silenziosamente verso l'oblio, trascinata da una rimbombante e confusa
quotidianità. La bellezza di questo quadro scaturisce tuttavia dalla sua
statica semplicità e dalla sua colorazione di fondo riposante. Dipinto che si
colloca alla perfezione nell'arredamento di uno studio o nelle pareti di una
casa ultra moderna. Spero che queste mie piccole spiegazioni vi possano far valutare al meglio i miei quadri
ma vi ricordo che ogniuno di Voi, se entrerà in contatto con un
quadro che gli piace particolarmente, vedrà esclusivamente quello che la sua
mente percepirà restituendo magari un'interpretazione del tutto diversa dalla mia. E' questo il bello dell'arte.
E' materia libera.
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