Anche in questa collezione quadri anno 2014 ho sempre iniziato a dipingere un quadro,
mettendomi davanti alla tela bianca senza avere in mente un'idea ben precisa....
e credetemi, non vi è cosa più disarmante che mettersi davanti ad una tela bianca.
I pensieri cominciano a ribombare nella testa: e adesso come riempio questo bianco vuoto?,
quali colori userò? il quadro piacerà al pubblico?, quali critiche riceverò?..... A venirmi incontro
come sempre sarà il mio istinto ed il mio "io" più spontaneo, quello che mi regala sempre una
concentrazione assoluta e che non si pone mai domande!, quell' "io" che ogni volta mi porta
verso la strada giusta dettandomi le linee guida per la riuscita del dipinto. Con
grande mio stupore, quest'anno, ogni quadro che portavo a termine aveva come filone principale
la città di New York. Non so perchè sia successo questo....certo, New York l'abbiamo in testa
un pò tutti noi: il sogno Americano, la metropoli di eccellenza fulcro di quasi tutti i film
di gran successo, la città simbolo del consumismo, capitale di idee rivoluzionarie e marchi
pubblicitari interplanetari. Avevo già fatto in precedenza una fortunata serie su New York
ma il concetto in quella collezione era diverso. Si trattava di una serie di quadri e accumulazioni
moderne con un unico filone: l'attacco terroristico dell' 11 settembre 2001 alle twin towers.
La serie fu realizzata come evento "per non dimenticare"; un memorial per tutte le vittime
innocenti di quella tragedia. In questa nuova collezione di quadri moderni invece, un filone guida
non c'è. La nuova serie è nata spontaneamente; chissà, sarà la stessa NewYork che mi stà chiamando.
Magari! Adesso passiamo alla presentazione dei dipinti 2014.
Nel quadro di grandi dimensioni
"Sognando New York"
abbiamo lo skyline della
città che si affaccia in un riflesso di colore bianco. Nel riflesso, una
serie di action painting bianco simula le note di uno spartito musicale.
A questo punto lo scorcio della città cambia... Siamo dentro ad un
auditorium; i grattacieli neri diventano la tastiera di un pianoforte, i grattacieli rossi si trasformano nelle poltrone della platea
del teatro. Una New York by night, la città che non dorme mai.
"NewYork NewYork",
una tela dedicata
sicuramente al mondo pubblicitario che fa da sfondo alla città con tonalità di colori molto forti,
e con i suoi enormi pannelli pubblicitari tutti pieni di colori e luci. Nel quadro
"New York a colori"
invece
ho lasciato spazio a tonalità cromatiche più tenui; sembra lo spaccato di una cittadina del Napoletano come Amalfi.
Probabilmente ho voluto raffigurare tutto il calore che il popolo Italiano ha dato come contributo
alla città grazie alla Little Italy e al made in Italy che piace tanto ai Newyorkesi. Probabilmente
simboleggia anche la "conformità della città" sviluppata in base a principi di multirazzialità e
multietnicità. In
"Tsunami a New York",
abbiamo un quadro con un action painting davvero potente che
nasce dalla cresta di un' imponente onda di colore blu. La gigantesca onda non travolge la città;
si limita ad innalzare una parte di essa elevando verso il cielo lo "spirito" della metropoli in
un'esplosione che raffigura "potenza". Nella tela di grandi dimensioni
"New York l'onda nera",
abbiamo
il contrario. L'onda è nera sta travolgendo la città come in un armageddon, un'apocalisse. Questo
quadro simboleggia gli enormi eccessi tipici della città di New York che un domani si ritorceranno
contro di essa. Consumismo sfrenato, sprechi, ricchezza e avidità sono di tutti fattori base che
rendono questa bellissima metropoli unica al mondo. Ma tutti sappiamo che gli eccessi prima o poi
traboccheranno... Quadro molto schematico, pulito e tecnico; lo vedo benissimo in un'arredamento
ultra-moderno o in uno studio di ufficio. Il quadro astratto
"Capodanno a New York"
raffigura come dice
il titolo, i festeggiamenti del capodanno a New York. Una città in bianco e nero fa da sfondo ad un'esplosione
di colori raffiguranti i fuochi d'artificio della notte di San Silvestro.
Il quadro di grandi dimensioni
"Te quiero mucho",
è un'opera che mi è stata commissionata. Il cliente mi aveva chiesto
di rappresentare in maniera astratta due pappagalli simboleggiati da due distinte macchie di colore rosso. Sembrerà impossibile,
ma magicamente un lancio di colore rosso è andato a formare inspiegabilmente un pappagallo seduto sul suo trespolo con
una lunga e bella coda; è la macchia rossa a sinistra del quadro. Alla sua destra un'altra macchia completamente astratta, simboleggia
un secondo pappagallo che timidamente gira la testa verso destra, come se si stesse facendo desiderare dopo una proposta d'amore.... te quiero mucho.
Spero che queste mie piccole spiegazioni vi possano far valutare al meglio i miei quadri
ma vi ricordo
che ogniuno di Voi, se entrerà in contatto con un quadro
che gli piace
particolarmente, vedrà esclusivamente quello che la sua mente percepirà restituendo
magari un'interpretazione del tutto diversa dalla mia. E' questo il bello dell'arte.
E' materia libera.
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