Le strade della conoscenza, anno 2013.
In questo quadro dall'inconfondibile stile action painting, ho cercato di ricreare, naturalmente a livello astratto,
il percorso della conoscenza dell'umanità. Ho preso come punto di riferimento il grande registra Stanley Kubrik
e il suo capolavoro cinematografico "2001 odissea nello spazio". In questa pellicola, il maestro ha simboleggiato
la conoscenza delle civiltà col grande monolito nero.... Un'astronauta sbarcato su un pianeta sconosciuto
trova davanti a sè, in una desolazione completa, una grande colonna squadrata liscia, inerme, di colore nero: il monolito.
Rimane fermo, immobile, stregato, davanti alla grande lastra, come se fosse stato rapito da tanta pura semplicità.
E' proprio in quel magico istante che gli viene trasmessa, a livello mnemonico, l'intera conoscenza di una civiltà
a lui sconosciuta. Nel dipinto in oggetto, per poter sottolineare le grandi contraddizioni della nostra società,
di monoliti ne ho voluto inserire due: uno filosofico/religioso e uno scientifico. I due monoliti, naturalmente, si
affiancano su direzioni parallele senza mai incontrarsi. Le tracce di pneumatico rappresentano il nostro cammino,
confuso e senza meta, verso quel qualcosa che chiamerei: la pura essenza dell'astrazione per chi contempla il monolito
religioso, o semplicemente il nulla cosmico, per tutti coloro che seguono quello scientifico. Un pezzo di pneumatico nero
al centro del quadro simboleggia indelebilmente la traccia del nostro passaggio sulla terra. Che
genio comunque
che era Kubrik. Tutto il suo lavoro era sempre volutamente sottointeso. Bisognava capirlo
da soli il senso.... E' come i quadri astratti. Li capisci solamente se ti trasmettono qualcosa....... |